martedì 10 febbraio 2009

Il solito triste teatrino...ovvero, Eluana e il decreto legge

Ridicoli.

Ecco cosa siete.

Dei ridicoli pagliacci, burattini, ipocriti, falsi, meschini, incompetenti, irresponsabili, ignoranti e vigliacchi.

Da tutto il mazzo, nonostante il mio orientamento politico sia decisamente orientato altrove, riesco a salvare solamente il Presidente della Camera Gianfranco Fini.
Ovvero l'unico che ancora riesce a dimostrare un notevole spessore politico ed un alto senso di rispetto per le Istituzioni, per il Presidente della Repubblica Italiana e per la Costituzione.
E poi..."disciamogelo"...già è stato grandioso che qualcuno abbia finalmente detto a Gasparri che DEVE STARE ZITTO....che poi glielo abbia detto direttamente Fini, io lo trovo addirittura divino.
E lo ringrazio, sinceramente e senza alcuna ironia.

Adesso che Eluana Englaro è morta, nonostante i proclami successivi e le incitazioni ad andare avanti con responsabilità e bla bla bla, il disegno di legge, che prima volevano approvare di corsa per rimetterle quel cazzo di sondino e prolungare quel tormento, viene abbandonato.

"Eluana Englaro è morta. Il Senato abbandona il disegno di legge

Eluana Englaro, la donna in stato vegetativo da 17 anni, è morta inaspettatamente stasera nella clinica di Udine dove era stata ricoverata la settimana scorsa per interrompere i trattamenti che la tenevano in vita. Continua a leggere questa notizia

Dopo la notizia, il Senato ha abbandonato l'esame del disegno di legge per impedire la sospensione dell'alimentazione e idratazione alle persone non in grado di provvedere a se stesse, concepito proprio per Eluana, nonostante in un primo momento sia governo che maggioranza avessero manifestato la volontà di andare avanti

La donna è morta intorno alle 20, secondo quanto riferito dalla sua curatrice, Franca Alessio.

"E' morta perché era giusto che morisse", ha spiegato per telefono a Reuters la Alessio. "Ma non ci aspettavamo che morisse oggi", ha aggiunto, ricordando che i medici pensavano che il decesso potesse avvenire dopo 15 giorni dall'interruzione dell'alimentazione e dell'idratazione forzate, in un protocollo deciso da una sentenza della Cassazione.

"Ma poteva essere anche molto di più, sono cose difficili di stabilire", ha aggiunto.

Dopo la notizia della morte, i carabinieri si sono recati alla clinica "La Quiete" per acquisire la cartella clinica di Eluana.

Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che nei giorni scorsi aveva rivendicato la volontà di portare in tempi brevissimi all'approvazione del Parlamento il disegno di legge -- dopo la bocciatura del decreto da parte del Quirinale -- ha detto di aver appreso con profondo dolore la notizia della morte della donna.

"E' grande il rammarico che sia stata resa impossibile l'azione del governo per salvare una vita", ha detto il premier in una nota diffusa da Palazzo Chigi.

NAPOLITANO: SILENZIO E PARTECIPAZIONE. PDL LO ATTACCA

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha detto di sentire una profonda partecipazione per tutte le persone che sono state vicino alla donna.

"Dinanzi all'epilogo di una lunga tragica vicenda, il silenzio che un naturale rispetto umano esige da tutti può lasciare spazio solo a un sentimento di profonda partecipazione al dolore dei familiari e di quanti sono stati vicini alla povera Eluana", ha detto il capo dello Stato in una nota diffusa dal Quirinale.

Alla notizia del decesso, arrivata intorno alla 20:30, il Senato, riunito per discutere il ddl, ha osservato un minuto di silenzio.

Poi si è scatenata la bagarre con le grida "assassini" che piovevano dai banchi del centrodestra sull'opposizione e il capogruppo del Pdl in Senato, Maurizio Gasparri, che a caldo ai giornalisti ha dichiarato: "Su questa vicenda peseranno per sempre le firme messe e non messe", in un chiaro riferimento alla mancata emanazione del decreto da parte de presidente della Repubblica.

L'esponente del Pdl Gaetano Quagliarello ha gridato in aula che "Eluana non è morta, è stata ammazzata". "Sciacallaggio", rispondeva il capo del Pd al Senato, Anna Finocchiaro.

Ma dopo il richiamo del presidente della Camera Gianfranco Fini a Gasparri, tacciandolo di "parole irresponsabili", e una lunga riunione dei vertici della maggioranza, è arrivata la marcia indietro.

ENTRO DUE SETTIMANE VOTO SUL TESTAMENTO BIOLOGICO

Quando erano già passate le undici di sera, Sacconi prendeva la parola in aula, per dire che accoglieva la proposta del Pd di tornare ad esaminare un testo di legge più completo sulla fine della vita, con "l'impegno" di arrivare entro due settimane al voto in Senato.

"Se la novità è costituita dalla disponibilità delle opposizioni per garantire l'esame del provvedimento, penso che sia giusto prevedere un tempo di due settimane per esaminare l'intero ddl sul testamento biologico e il fine vita", ha detto un mesto Sacconi, che è stato il ferro di lancia della campagna del centrodestra sul caso Englaro.

Gasparri ha ottenuto che per domani l'aula di Palazzo Madama voti una mozione -- un atto non vincolante -- sull'alimentazione forzata.

E' finita così "una seduta complessa e delicata", ha detto un ancor più mesto Schifani chiudendo i lavori del Senato.

Il Pd, che per domani aveva in programma una manifestazione in difesa della Costituzione e del Quirinale, dopo lo scontro istituzionale senza precedenti sollevato dalla vicenda di Eluana, ha annunciato stasera che per rispetto alla morte della donna ha "deciso di rinviare tute le iniziative pubbliche previste per domani"."

Per carità, io sono ben contento che questa farsa non abbia luogo.

Quello che mi manda in bestia è la conferma che tutta la bagarre è stata scatenata non già per "amore incondizionato per la vita" o "per salvare una vita umana" ma perchè qualche alto prelato (Ruini? Bertone? Bagnasco? Tettamanzi? il Papa in persona?) deve aver alzato la cornetta e chiamato il Cavaliere per dire che quest'atto di pietà non s'aveva da fare.
Perchè bisogna sempre dare dei segnali forti e far contento il proprio "elettorato".
Altro che fedeli...

Ora che è morta, non gliene frega più niente.
Perchè hanno perso.

Ma al prossimo caso che faranno?
Abbiamo già avuto Piergiorgio Welby ed Eluana Englaro.
Non basta questo orrore?

Qui occorre una legge seria in proposito ed andrebbe anche ascoltato il parere delle persone, perchè non si può certo pensare che a decidere sia un manipolo di scappati di casa come quelli che abbiamo al governo ed all'opposizione...o in Vaticano.

Adesso mi domando solo cosa succederà.
Dovranno cercare un capro espiatorio, qualcuno a cui far pagare la loro frustrazione, qualcuno da dare in pasto alla morale cattolica che regna sovrana in questo paese.

Il padre? L'anestesista? tutta la clinica? Il Presidente Napolitano?

Ad ogni modo, quella che è stata definita da qualcuno una "notizia terribile" o una tragedia, è per me invece motivo di gioia e soddisfazione.
Perchè chi doveva averla ha avuto Giustizia e quel tormento è finito.
Ma soprattutto perchè, una volta tanto, la legalità ha vinto prima che qualcuno potesse metterci sopra le zampe.

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