mercoledì 8 ottobre 2008

Crisi finanziaria e ipocrisia globale

Ce l'hanno fatta, direi.
Ma stavolta l'hanno fatta meglio: il panico lo hanno portato fuori dagli USA, coinvolgendo buona parte del mondo occidentale in questo bel pasticcio di mutui erogati senza garanzie, rischio annegato in titoli venduti all'estero come sicuri ed altre porcate.

Così adesso la crisi ce la troviamo in casa.

Ma c'è veramente una crisi?
O la crisi l'hanno nuovamente pilotata?

Voglio dire, è facile: si mette in piedi un bel teatrino, si lascia che il sistema bancario venga coinvolto in un crack mostruoso, si lascia che un po' di banche ed istituti di credito falliscano.
Poi si grida al pericolo e si convince la gente che si va in merda e che, per salvare i beni di tutti, occorre stampare ed erogare altro denaro, per infondere fiducia, ricapitalizzare.
Ed aumentare ancora un po' il debito, tanto...oramai il denaro è pura carta straccia, visto che non è più valida la regola secondo cui se ne dovrebbe stampare in proporzione all'oro posseduto.

Oppure si emettono un altro po' di titoli, per far liquidità.
E chi è il cretino che se li compra, mi chiedo?

O se qualcuno ha qualche altra ipotesi sui perchè di questa crisi strumentale, ogni parere è bene accetto.

Oggi gli stessi artefici della crisi e del panico, gridano a gran voce il bisogno di soluzioni e la necessità d'intervento delle maledette Banche Centrali (FED, BCE...).

E sono riusciti ad arrivare dove volevano: rendere ancora più centrale il ruolo delle banche centrali.

Il Papa si affanna a proclamare la solidità della parola di Dio contro la volatilità del denaro.
Proprio lui, capo di uno degli Stati più ricchi del mondo? (Il Vaticano, per chi non lo sapesse).
Lo andasse a dire alla CEI, piuttosto...così la finiamo con la farsa dell'8 per mille alla chiesa cattolica.
Che pensino al bene delle anime e delle pecorelle smarrite e lascino perdere il vile denaro.
No?
No.

Ipocriti.

Tutti ipocriti.

E' un meccanismo veramente perverso.
Così perverso che uno, ben lungi dal capirne le trame, crede davvero che ci sia una crisi.
Il petrolio scende sotto i 90 dollari al barile, l'euro non è poi così forte sul dollaro...ma...allora non si dovrebbe star meglio?
No.
Come mai c'è crisi?

Con l'euro forte ed il petrolio alle stelle eravamo nella merda.
Con l'euro debole ed il petrolio sotto i 90 dollari al barile siamo sempre nella merda.

Sbaglio o ci hanno preso un po' troppo gusto, gira che ti rigira, a tenerci nella merda?

Investimenti? Fanculo.
La scatola delle scarpe per i miei pochi soldi, guadagnati lavorando onestamente e messi un po' da parte con estrema fatica.
Come Totò.
Me ne fottono fin troppi.
Un conto corrente ti rende oramai lo 0,00001%....e sei tu che presti soldi alla banca.
Vai a chiedere un prestito o un muto alla banca e il tasso di interesse diventa del 5-6-7-8%, a seconda.
E come cazzo è?
E' giustizia questa?

Non mi pare.
Ipocriti figli di puttana.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E qui il signoraggio mi si strappa autonomamente di bocca...
Le banche centrali abbassano di mezzo punto il tasso di interesse per facilitare l'uscita dalla crisi (notizia di ieri)... e io rido!
Sembra che ci facciano un favore ad abbassare il costo del denaro! In realtà è il privilegio che hanno ad essere ingiustificato! Perchè?in base a cosa degli istituti a grande maggioranza privati possono stampare carta, che uno stato sovrano compra (con in più una percentuale come se fosse un prestito) riversando sui cittadini il debito? Cioè non capisco, c'è un passaggio che mi sfugge, tizio riceve (da chi, perchè?) il diritto a stampare denaro venedo pagato come se la carta che stampa fosse denaro vero e chiedendoci pure sopra una percentuale??? Io sono allibito, nel caso mi stia sbagliando e abbia fatto confusione su costo del denaro, signoraggio, proprietà privata della banca centrale (e quindi non di uno stato ma di persone x) e debito pubblico fatemi un fischio perchè io sono inquietato parecchio stando così le cose...

iperfungus ha detto...

No, no...secondo me hai capito bene.
Fin troppo.

Stanno ottenendo un altro dei loro brillanti risultati: impoverirci ancora un (bel) po'.
Perchè alla fine, si traduce in questo.

Siccome era chiaro che la gente (un po' anche per quel minimo di prudenza) non può contrarre debiti volontariamente all'infinito, allora hanno spostato il tiro.

Tutto calcolato.

Non riesco ad immaginarmi il prossimo passo.
O forse si.
Microchip sottocutanei per tutti.

Ne taglierò di gole, prima che qualcuno mi metta qualcosa sotto pelle.
Fosse l'ultima cosa che faccio.

Anonimo ha detto...

affila il coltello...