giovedì 11 settembre 2008

Passi avanti...o indietro?

Lungi da me voler mettere in discussione la buona volontà del Ministro Carfagna, ma mi domando a cosa serva, in concreto, il provvedimento che prevede l'arresto per chi si prostituisce per la strada e per i clienti.

http://it.notizie.yahoo.com/rtrs/20080911/tts-prostituzione-ddl-ca02f96.html

Non è tanto il fatto della sanzione in sè, anzi...
Trovo la presa di posizione condivisibile e, dato che in questo Paese la gente non capisce altro, anche l'unica possibile.

Il problema è che il grosso giro del meretricio non ha per teatro principale la strada.
Ci sono una marea di siti su internet in cui si possono contattare prostitute d'alto rango e consumare l'atto in albergo, hotel o appartamento.
Cosa cambia? Direi solo il costo del servizio e, ragionevolmente, le condizioni igieniche.

Quindi, quello che mi viene da criticare è il fatto che casomai tutto il provvedimento si dovrebbe applicare alla prostituzione e non alla prostituzione esercitata per la strada.
Le Forze dell' Ordine, oggigiorno, hanno a disposizione tutti i mezzi per intervenire anche nei casi in cui il reato di prostituzione abbia luogo al chiuso e non per la strada.
E dubito sia un problema di privacy.

Vorrei commentare questo passaggio:

" Il nostro obiettivo non è di regolamentare il fenomeno, ma di contrastarlo in maniera ferma e decisa", ha aggiunto il ministro, smentendo di essere favorevole alla prostituzione in casa, anche se questo resta un comportamento lecito. -

In cosa consisterebbe la smentita?
La prostituzione in casa è lecita e quella per strada no?
Perchè, i pappa ci sono solo per la strada e le lucciole che esercitano tra le mura domestiche sono invece tutte libere professioniste, consapevoli ed uniche padrone della loro vagina?
Boh...ma ci crediamo veramente a questa ipocrisia?

Oppure si punisce la prostituzione in strada perchè la si vede e offende il comune senso del pudore, mentre quella al chiuso non si vede e quindi non offende nessuno?
E perchè, tra le mura domestiche non ci sarà qualche minorenne costretta/costretto a prostituirsi da qualche bastardo di adulto?

Allora, fusse che fusse che nel giro delle squillo (più o meno) di lusso ci sono coinvolti personaggi di un certo livello che rischiano lo sputtanamento?

Perchè in questo cacchio di Paese le leggi si devono applicare sempre e solo ai poveracci?

Così il problema non lo si risolve, lo si sposta solo altrove.
Non è ipocrita questo?

Perchè succederà che le prostitute si sposteranno dalla strada a qualche squallido e lurido appartamento e allora l'atto sarà lecito, anche se il Ministro non lo approva.
Peccato che l'eventuale sfruttamento e la violenza saranno esattamente gli stessi.

Per carità, un plauso alla Signora Ministro che perlomeno è passata alle vie di fatto senza troppi proclami, nel tentativo di arginare una problema sociale veramente serio.
Però le cose o si fanno bene o non si fanno proprio.

Peraltro, anche il rimpatrio di eventuali minorenni mi fa un po' ridere: restituirli alle famiglie di origine?
Quali, quelle che magari li hanno venduti a qualche losco figuro per qualche centinaio di euro?
O quelle che magari sfruttano proprio la prostituzione dei propri figli o li costringono a rubare e li riempiono di botte da mattina a sera se non portano a casa abbastanza?
Non so cosa sarebbe peggio, sinceramente.

La buona volontà è sempre da lodare, ma le cose andrebbero fatte cum grano salis.
O no?

2 commenti:

Unknown ha detto...

La Carfagna teme la concorrenza, per caso?

iperfungus ha detto...

Boh, forse teme quella che le fa Alemanno, che sta già facendo fare i multoni.
Altri tipi credo non ce ne siano.

Non trascendiamo... ;-)))