domenica 7 settembre 2008

Si comincia

Bene. Questo è il mio Blog. Ma io non sono un blogger. Nemmeno ci avevo pensato fino ad ora. Ma ho deciso che ho bisogno di un posto dove annotare idee, pensieri, conclusioni, ragionamenti. Per rimettere a posto le tessere di un puzzle. Un puzzle talmente mostruoso da far venire i brividi. Il puzzle della vita di ciascuno di noi, le cui tessere vengono scientemente rimescolate da un'elite che muove i fili dietro le quinte e cambia le nostre idee a proprio piacimento. A che scopo? Sempre il solito: potere. E denaro. Ho sempre pensato che fossero paranoie o fantapolitica per dementi. Beh, inizio a credere che non sia così. E tanto per cominciare ho guardato Zeitgeist. Poi ho deciso di mettere in piedi questo blog. Non per me. Per tutti. Vorrei che chi passa da qui aggiungesse il suo contributo. Mettiamo insieme il quadro e avremo la soluzione. Mi sono ricordato che qualcuno, anni fa, mi parlò del Gruppo Bilderberg. Sapete cos'è? Una loggia massonica. Ma talmente mostruosa, talmente radicata nelle nostre Istituzioni, nei gruppi multinazionali, negli Istituti Finanziari e di Credito, nelle persone che ogni giorno ci vendono qualcosa, da sfuggire alla nostra vista. Perchè il meccanismo è talmente grande che non riusciamo a vederlo. Ma c'è. Ed è per questo che a qualcuno fa comodo tenerci la testa sotto alla sabbia, rimbecillendoci: così continueremo a non vedere. E loro ad agire. Indisturbati. E deridendo noi, povero popolino idiota, che si accontenta delle briciole e non si lamenta neppure quando gliele tolgono.
Ci sono stati alcuni uomini (la Storia ne è piena) che hanno capito ed hanno tentato di aprire gli occhi agli altri: che fine hanno fatto? Li hanno ammazzati.
Veramente Barak Obama, un nero, diventerà Presidente degli Stati Uniti d'America? Io lo spero. Ma se ci riuscirà, non tenteranno di ammazzarlo? Lo hanno già fatto.
E Bush? Se ne andrà davvero? Oppure i poteri straordinari conferitigli dalle leggi antiterrorismo entrate in vigore dopo l'11 settembre (finalmente ce l'hanno fatta!) gli permetteranno di scavalcare la Costituzione Americana e restare col culo sulla poltrona?
Eppure la cosa divertente è che tutto questo non è altro che un gioco. Un gioco di potere ma pur sempre un gioco.
E possiamo smettere di giocare quando vogliamo.
Il problema è: lo vogliamo? Siamo consapevoli di poter smettere di giocare a modo loro?
Non lo so. Forse non ancora.
Però non è detto che non succeda.
Quantomeno possiamo provare ad iniziare, no?
Un mio amico molla tutto e parte per fare il giro del mondo (mondoviaterra.blogspot.com).
Ci vediamo per salutarci e scopriamo quante idee, punti di vista, pensieri abbiamo in comune.
A quante conclusioni (le stesse) siamo arrivati pur seguendo percorsi differenti.
Allora è possibile che anche altri siano arrivati alle stesse conclusioni.

Bene.
Parliamone.

Però facciamo in modo che non sia un parlarne e basta, tanto per scrivere qualche cazzata sull'ennesimo blog.
Perchè vedete...anche questo è un modo per rincoglionirci.
Nonostante il buon Beppe Grillo, continuo a credere che in fondo nessuno sia preoccupato perchè, fintanto che passeremo il nostro tempo a scrivere sui blog, non faremo nulla di concreto.
Ed è così.
Allora bisogna darsi una mossa, trovare e costruire occasioni per incontrarsi e parlarsi e confrontarsi.
E scoprire che siamo tutti stufi marci.
Spegnete la televisione, basta reality, basta telegiornale, basta approfondimenti.
La televisione non serve a niente.
Anche Internet non serve a niente: è solo un ottimo modo per comunicare velocemente.
Ma se non ci incontriamo mai, a cosa serve?

Cominciate a pensare ad un fatto: siamo indebitati. Mostruosamente.
Al telegiornale di turno non fanno altro che parlare delle difficoltà delle famiglie e bla bla bla.
Lo sappiamo bene in quale merda ci troviamo.
Siamo indebitati fino al collo: rate per la macchina, mutuo per la casa, credito al consumo.
Oggigiorno ti fanno un prestito per comprare i libri di scuola a tuo figlio o per andare in vacanza o per comprare qualcosa che non potresti permetterti.
E se tu non vai a chiedere soldi, sono le banche che ti chiamano a casa o sul cellulare per proporti un vantaggiosissimo prestito di alcune migliaia o decine di migliaia di euro che ti ridaranno il sorriso.
Perchè, è forse gratis? Me li regalano quei soldi? Nossignore.
C'è quella piccola bastardata che si chiama tasso d'interesse.
C'è sempre un tasso di interesse.
E' con quello che ci fottono: lo alzano di continuo.
Però un conto corrente oggi rende pochi spiccioli ed è sempre in perdita alla fine.
Cazzo, dovrebbero pagarmi loro gli interessi passivi dato che sono io che presto i miei soldi a loro.
No?
No.

E questo è serio? No.
Sarà che mio padre e mia madre mi hanno allevato nel credo secondo cui bisogna fare le cose secondo le proprie possibilità, mai fare il passo più lungo della gamba e sempre contare solo sulle proprie forze.
Soprattutto non contrarre debiti, finchè si può.

Se oggi non ho una casa mia è perchè non ci penso neppure a mettermi un giogo sul collo per i prossimi 40 anni.
Fottetevi.
E non ci penso neppure a mangiar pane e cipolle per pagare la rata del mutuo.
Rifottetevi.

Eppure è tutto qui: il debito.
E' mantenendo uno stato costante di debito e regolandolo scientemente che ci tengono sotto controllo e guadagnano.
Perchè le nostre costanti preoccupazioni ci tengono lontani dal pensare troppo a quello che succede.
Beh, iniziamo a pensarci.
Siamo molto più forti di quel che vorrebbero farci credere di essere.

E se un giorno decidessimo di non andare a lavorare?
E se un giorno decidessimo di non usare più la macchina o il cellulare?
E se un giorno smettessimo di comprare certe cose?
E se un giorno decidessimo che il denaro, semplicemente, non ci serve?

Crollerebbe banalmente il castello di carte.

Se avete letto fino a qui ed avete voglia, guardate questo:

http://video.google.com/videoplay?docid=-4789187645983416294&hl=en

E leggete qui:

http://www.disinformazione.it/bilderberg2008.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Gruppo_Bilderberg
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=3962

Le informazioni ci sono, le cose si sanno.
C'è un filo sottile ma molto robusto che collega tutto questo e tutti coloro che di questo fanno parte.
A cominciare dalle personalità religiose, dalla Chiesa Cattolica, dal Vaticano, dal Papa.

Non è affatto un caso se cambiano i governi ma non cambiano le cose.
Si chiama strategia.
E' scientificamente voluto.

Ma fino a quando non si leggono i NOMI, beh...sembra tutto fumo, vero?
E invece c'è parecchio arrosto.
Solo che se lo pappano altri.

Ma dobbiamo cambiare noi se vogliamo cambiare il resto.
Non dobbiamo pensare che lo scopo di una lotta sia andarsi a mangiare l'arrosto.
Piuttosto, lo scopo dovrebbe essere quello di conquistare l'arrosto e dividerlo con gli altri.
Soprattutto con quelli che di arrosto non ne hanno mai mangiato.

L'11 settembre 2001 non è solo un fatto americano.
Come non lo è stato il Vietnam e non lo sono state due guerre mondiali.

Oggi, niente di niente di quello che succede al mondo è un fatto che non ci riguarda.
Ci riguarda tutto.

Iniziamo a mettere insieme le tessere.
Chissà quanta merda verrà a galla.
E quanta rabbia.
E indignazione.
E, forse, Rivoluzione.

4 commenti:

lorsetta ha detto...

quest'anno ho compiuto 40 anni. ho resistito alla tentazione di comprar casa e fanculo al mutuo, mi godo la vita. in affitto. non si muore di affitto, ho scoperto. posso mangiare frutti di bosco tutti i giorni, andare in vacanza senza contare i centesimi, dormire di notte senza pensare che la casa non sarà mia fino ai 75 anni.
per quel che mi riguarda la TV non esiste. per aggiornarmi su quello che succede nel mondo faccio una media delle stupidaggini che leggo su almeno 5 quotidiani italiani e non e approssimo la verità per difetto. mi fido delle previsioni del tempo(per il pomeriggio), per il resto, bah... vivo i miei affetti, le amicizie, leggo, ascolto musica, faccio sudoku, mangio bene, dormo e soprattutto vivo come voglio. nessuno rompe al telefono perché il mio numero lo hanno forse dieci persone. non compro cose a rate. se posso giro a piedi (con la mia cagnuska). sul mio citofono c'è il nome dell'inquilino di prima e non lo cambierò. per la maggior parte del mondo non esisto ed è la mia libertà.

Macondo ha detto...

Contento per un altro viaggio che inizia, il tuo, con il quale farai smuovere chi si stà addormentando.
Contento dell'energia che sprigiona questo post, barili di petrolio che bruciano e che non devi pagare.
Contento di averti ritrovato.

Auguri fratello.

iperfungus ha detto...

Ciao ad entrambi!

Mi fa piacere che abbiate lasciato un commento.

Ognuno ha la sua tecnica per sopravvivere.
Il problema è che, secondo me, prima o poi dovremo scegliere nettamente da quale parte stare e cosa fare.
Quantomeno, io lo spero.
Perchè altrimenti significa veramente essere condannati ad libitum a questa condizione ignava nella quale ci costringono a vivere.

Sarà folle, ma mi piacerebbe tanto una bella Rivoluzione Francese estesa, con falci e tutto.
E stati sicuri che so già da quale parte starei.

Unknown ha detto...

Buon viaggio, fratello.
A te e al blog.
Dovunque andrai, ti seguo di un passo!